Tirocinio

TIROCINIO CURRICULARE

In cosa consiste

ll tirocinio offre un'importante occasione per mettere alla prova quanto appreso durante il percorso formativo ed entrare in un contatto vivo col mondo del lavoro. Le attività si svolgono nell’arco di 150 ore (corrispondenti a 6 CFU) presso un'azienda, un ente pubblico o privato, un'associazione o una cooperativa che svolga attività attinenti agli ambiti della Valorizzazione del Patrimonio Culturale Materiale e Immateriale.

 

Quando svolgerlo

Nel secondo anno del corso di laurea.

Per maggiori Informazioni, consultare la pagina del sito Svolgere il tirocinio"

- il Regolamento di Ateneo per i tirocini curriculari

- il Vademecum per i tirocini curriculari del Corso di laurea magistrale

- il docente referente

 

Dove svolgerlo

Numerosi enti conservatori e istituti di ricerca, locali e nazionali, impegnati nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio culturale, hanno messo le proprie sedi a disposizione degli studenti del Dipartimento di Lettere, Filosofia, Comunicazione per lo svolgimento di periodi di tirocinio: tra questi vi sono biblioteche (come la Biblioteca civica Angelo Mai di Bergamo), musei (come il Museo delle storie di Bergamo o l’Accademia Carrara di Bergamo), Archivi di Stato, fondazioni private. Altre opportunità di tirocinio sono offerte dagli enti culturali con i quali sono state stabilite convenzioni quadro, a livello regionale e nazionale, come l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale e la Fondazione MIA di Bergamo. Ulteriori sedi potranno essere individuate in accordo con i docenti di riferimento.
 

Vademecum tirocini curruculari
Enti convenzionati

Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale. Opera per la salvaguardia e la valorizzazione, in Italia e all’estero, dei beni culturali demoetnoantropologici, materiali e immateriali, e delle espressioni delle diversità culturali presenti sul territorio.

Biblioteca civica Angelo Mai e Archivi storici. Attiva dal Settecento, è una delle principali biblioteche italiane di conservazione e possiede un ricco patrimonio di opere manoscritte e a stampa, oltre a numerosi fondi archivistici medievali, moderni e contemporanei.

Museo delle storie di Bergamo. È una rete museale che riunisce sei luoghi iconici della storia della città in una logica di museo diffuso. Conserva anche l’Archivio fotografico Sestini, che con oltre un milione di immagini è un punto di riferimento per la ricostruzione visuale del passato recente del territorio.

Accademia Carrara. Accademia e pinacoteca, è considerata tra i più importanti musei del collezionismo italiano, con opere risalenti al periodo tra Quattro e Ottocento. È attiva in numerosi progetti didattici e formativi, incentrati sulla valorizzazione del patrimonio posseduto.

Archivio storico diocesano di Bergamo. Con il suo imponente patrimonio archivistico e bibliografico, dall’alto medioevo sino alla contemporaneità, è uno dei principali enti conservatori del territorio. Eroga una formazione specialistica nella gestione dei beni culturali ecclesiastici.

Fondazione e Biblioteca Donizetti. La Fondazione promuove la diffusione della cultura musicale e teatrale, sostenendo le attività del Teatro Donizetti. La Biblioteca Musicale Gaetano Donizetti è il principale conservatore di manoscritti ed edizioni musicali nel territorio bergamasco.

Cinescatti – Laboratorio 80. Laboratorio 80 è un’associazione cinematografica che si occupa di educazione cinematografica dal punto di vista teorico e pratico. Promuove dal 2010 l’iniziativa Cinescatti, che intende raccogliere memorie di famiglia in pellicola legate al territorio bergamasco.

Archivio di Stato di Brescia. Conserva un patrimonio, in costante espansione, di ventiquattromila metri lineari di documenti, relativi al territorio e alle istituzioni di Brescia e provincia. È attivo a livello locale nella valorizzazione dei beni culturali archivistici e incentiva con eventi e attività pubbliche la fruizione pubblica del proprio patrimonio.

AMACI - Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani. Associazione non profit che oggi riunisce 26 tra i più importanti musei d’arte contemporanea italiani. Nata nel 2003 con lo scopo di sostenere le politiche museali legate alla contemporaneità, AMACI si propone di consolidare ogni anno di più il suo ruolo di realtà istituzionale e di punto di riferimento per lo studio e la promozione della ricerca artistica contemporanea in Italia e all'estero e offre opportunità di tirocinio finalizzate all'organizzazione del materiale d'archivio dell'associazione.
 

LABORATORI SOSTITUTIVI DEL TIROCINIO A.A. 2025-2026
Introduzione alla lingua greca

6 CFU - 30 ore di didattica frontale – 120 ore di lavoro individuale
Numero massimo di studenti partecipanti: 25
Frequenza obbligatoria (didattica frontale): 80 %

OBIETTIVI
Il laboratorio fornisce i fondamenti di grammatica, morfologia e sintassi della lingua greca ed è rivolto principalmente a chi non ha mai studiato il greco antico.
Il laboratorio si articola in 30 ore di lezioni frontali, oltre ad esercitazioni e compiti individuali. Al termine del laboratorio lo studente è in grado di comprendere e tradurre passi elementari di autori greci, nonché di capire i
meccanismi della lingua greca per orientarsi nella lettura di testi complessi in traduzione italiana con testo a fronte. L'apprendimento e l'impegno saranno valutati con una serie di test a cadenza ricorrente.

ARGOMENTI DEL CORSO
o L’alfabeto, gli accenti e la corretta lettura del greco
o Sostantivi della I e II declinazione
o Il sistema verbale del presente
o Cenni di evoluzione storica della lingua greca
o Prove di traduzione ed esercizi
Testo di riferimento: M. Messi, Mathesis, Lezioni 1, Mondadori.

MODALITA’ DI VALUTAZIONE
Per conseguire l’idoneità è necessario superare un test al termine del corso.

MODALITA’ DI ISCRIZIONE
Inviare un’email a cecilia.nobili@unibg.it dal 9 al 15 febbraio 2026.

Scavi Castelli di Teglio e Tresivio

Verrà inoltre riconosciuta valida come laboratorio da 4 CFU la partecipazione ad una campagna di scavo archeologico che si terrà nel corso dell'estate 2025, organizzata dall'Università degli studi di Bergamo in Valtellina (SO). Durante gli scavi che interesseranno i castelli di Teglio e Tresivio gli studenti avranno modo di apprendere direttamente sul campo le principali tecniche di scavo e di documentazione archeologica. Vi saranno attività di scavo stratigrafico, di documentazione e rilievo archeologico e di primo trattamento e gestione dei reperti archeologici.

Tresivio: periodo 18 agosto - 6 settembre. Sito pluristratificato tra protostoria e fine del medioevo, con particolare visibilità delle fasi tardoantiche (probabilmente un castrum).
Teglio: 15 settembre - 4 ottobre. Castello medievale per il quale ci sono alcune labili tracce di frequentazione tardoantica o altomedievale ma la cui facies più rappresentata è quella del classico incastellamento di X-XI secolo.

Per partecipare agli scavi sarà richiesto il corso di sicurezza sul lavoro (cantiere, minimo 8 ore), e il certificato di idoneità medica allo svolgimento delle mansioni archeologiche. Per gli studenti UNIBG sarà garantita la copertura assicurativa, oltre al vitto e l'alloggio durante tutto il periodo di svolgimento delle attività.
Per informazioni: Federico.zoni@unibg.it