a cura di Davide Caselli e Anna Chiara Cimoli
30 giugno–2 luglio 2025
La Summer school Natura tradita, domata, ribelle. Immaginazione sociologica, pratiche artistiche e storie d’archivio si propone di offrire strumenti per ragionare sul rapporto tra umani e ambienti naturali sulla base del contributo degli studi visivi e della sociologia, chiamati a dialogare e a scambiarsi strumenti e sguardi.
Il programma si articola su due giornate e mezzo e prevede interventi di apertura, con funzione di inquadramento, per proseguire con seminari, workshop condotti da artiste, visite ad archivi ed esperienze nello spazio naturale della città e dei territori circostanti.
Dal punto di vista tematico, la Summer school procederà a partire da presentazioni di ricerche empiriche ed elaborazioni teoriche che prenderanno in esame alcuni ambienti naturali.
Le lezioni analizzeranno – entro cornici teoriche di carattere sociologico e storico-artistico - le caratteristiche biologiche-ecologiche di ciascun ambiente e il modo in cui esso è implicato nei rapporti umani-ambiente nella contemporaneità. Ogni ambiente costituirà una “stanza” a cui gli studenti saranno chiamati ad affacciarsi per leggerne le forme organizzative, le metafore e le logiche, anche in chiave poetico-immaginativa.
I laboratori, sviluppati in collaborazione con artiste e ricercatrici/ricercatori che lavorano da anni su questi temi, permetteranno di conoscere esperienze significative in chiave di crescita culturale, ampliamento dell’orizzonte metodologico e orientamento professionale, partendo dalla consapevolezza che l’incontro con le pratiche artistiche può essere un momento formativo di grande importanza.
Ai fini di accompagnare l’avvicendarsi di lezioni e percorsi esperienziali, la Summer school si svolgerà, oltre che nelle sedi universitarie, in diversi luoghi della città e della regione. Sono previste in particolare due visite ad archivi di grande rilevanza: quello del Centro Studi Valle Imagna (con cena e pernottamento in ostello) e quello della Fondazione Micheletti-Centro di ricerca sull’età contemporanea di Brescia.
La proposta si rivolge a chi frequenta i corsi magistrali di Valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale e di Culture umanistiche, ma può essere di interesse anche per chi studia Geourbanistica e per chiunque sia attento alle prospettive dell’ecologia politica, della sociologia dell’ambiente, delle environmental humanities e degli studi visivi.
MODALITÀ DI ISCRIZIONE
Iscrizioni entro il 13 giugno 2025 scrivendo a Lucrezia Giribaldi (l.giribaldilauren@studenti.unibg.it)
La frequenza dell’intero programma dà diritto al riconoscimento di 3 CFU sovrannumerari (solo per gli iscritti ai corsi di laurea in italiano del Dipartimento di Lettere, Filosofia, Comunicazione). In caso di frequenza parziale, i crediti non potranno essere riconosciuti.
Il costo per l’ostello è di 42€ (15 cena + 27 pernottamento e colazione), a carico degli studenti/esse. Per la cena, su richiesta entro la data di iscrizione, sono previste alternative vegetariane e senza glutine. La sistemazione è in camere comuni (www.giovaniorme.it). Lo spostamento a Brescia avverrà in autonomia.
Si è tenuta il 10 e 11 giugno 2024 presso le sedi di piazza Rosate e S. Agostino la I edizione della summer school "L'Archivio nell'arte", che ha visto riuniti un gruppo di studenti di vari corsi di laurea, docenti e ospiti esterni nel tentativo di definire insieme in che modo gli archivi possono interagire con il mondo dell'arte e dei musei.
I linguaggi artistici possono immergersi nell’archivio, dispositivo che classifica e “chiude” per eccellenza, aprendolo a molteplici interpretazioni? Che cosa vuol dire far risuonare gli archivi rispetto alla contemporaneità? Immagine e testo possono confliggere ma anche potenziarsi a vicenda; la storia orale, la scrittura, la curatela possono interpellare l’apparente rigidità dell’archivio e farlo cantare con una voce più limpida. La Summer school “Archivi nell’arte” chiama intorno al tavolo diverse voci – dal mondo dell’archivistica, della gestione dei beni culturali, della curatela, della scrittura, delle arti visive… – per conoscere meglio le potenzialità dell’archivio e immaginarne di nuove.
10 giugno
10:00: Cecilia Nobili (Università degli studi di Bergamo). Apertura dei lavori
10.30: Martina Bagnoli (Accademia Carrara, Bergamo). Museo, università, biblioteca. Intrecci intorno a materiali d’archivio
11.30: Miriam Rita Tessera (Archivio di S. Ambrogio, Milano). Gli inventari di S. Ambrogio tra XI e XII secolo: una fonte documentaria per ricostruire il tesoro scomparso della Basilica
14.30: Visita all’Archivio Gianfranco Ferroni (con la curatrice Marta Ceribelli)
15.30: Anna Chiara Cimoli (Università degli studi di Bergamo). Nel caleidoscopio della storia: un workshop di progettazione a partire dai materiali dell'Archivio Gianfranco Ferroni
11 giugno
10:00: Giulia Castelletti (Archivio Cinescatti di Lab 80 film-Archivio regionale del film amatoriale e di famiglia). Film preservation strategies applicate agli archivi amatoriali e di famiglia. Spunti pratici per la valorizzazione di documenti filmici privati
14.30: Anna Chiara Cimoli (Università degli studi di Bergamo). La Fondazione C.A.S.V.A. per la valorizzazione degli archivi di architettura del XX secolo, fra privato e pubblico
15.30: Tommaso Tofanetti (CUORE, Triennale Milano) e Gianni Biondillo (scrittore). Il cercatore di tartufi. Gli archivi nascondono tesori, basta svelarli
18.00: Conclusione dei lavori